28.10.12

Vivere pericolosamente...



Succede che quando torni a scrivere dopo tanto tempo sul (tuo?) blog, trovi soltanto polvere ad attenderti.
E allora le dita si fanno pesanti. Invece di tossire, ti inceppi sulla tastiera. Fumi una sigaretta dietro l'altra mentre sei in cerca delle cose giuste da scrivere. Scruti minaccioso il contatore delle visite, realizzando (sempre troppo tardi) quanto sia stata malcagata la tua opera fin qui. Sudi freddo, stai male... in poche parole, ansia da prestazione.

"E chi cazzo te lo fa fare?".

Questo, ovviamente, è il primo impatto. Una volta superato, ammesso che non abbiate vigliaccamente chiuso la pagina prima di aver completato l'opera, subentra l'accettazione (o rassegnazione, che a dir si voglia). La mente elabora pensieri macchinosi e apparentemente fluidi. Le dita si fanno sempre più leggere. Un ghigno malvagio si dipinge sul volto e l'unico pensiero che ti anima è: "Fanculo le visite! Scrivo per me... mica voglio fare il blogger, io!".

"Magra consolazione". 

La verità, di fondo, è che vuoi far sapere agli altri che sei vivo e stai bene. Che hai vissuto felicemente gli otto mesi d'assenza nel 1885 e che la DeLorean, sfortunatamente, non volerà più.

"Tutto qui?"

No. Se avanza un po' di tempo (e badate bene, SOLO se avanza!), cerchi di bulleggiarti su come hai investito il tempo utile in opere prossimamente fruibili. 

Ve ne mostro qualcuna... giusto per non fare la figura del "cazzaro", eh!



LAND OF THE BRAVE
Sceneggiatura: Maini & Rosi
Matite e chine: Peppe Gallà
Colori: Walter Baiamonte
Disponibile da Dicembre 2012


?
Disponibile da Gennaio 2013


5 to Get Death
Sceneggiatura: Rosi, Maini, Vezzali, Triboli
Matite e chine: Alessandro Diotto
Colori: Vincenzo Palombino
Disponibile da Marzo 2013



Altri progetti sono tutt'ora in corso.  
Di questi e di altro ancora ve ne parlerò a tempo debito... sempre che il mondo non finisca prima.

Stay tuned!





4.1.12

R.I.P...

BOB ANDERSON
1922 - 2012

"NO, I'M YOUR FATHER..."

"Hola. Mi nombre es Inigo Montoya. Tu hai ucciso mio padre. Preparate a morir!"

"There can be only one."

"Figli di Gondor, di Rohan. Fratelli miei. Vedo nei vostri occhi la stessa paura che potrebbe afferrare il mio cuore! Forse arriverà un giorno in cui il coraggio degli uomini verrà meno, e abbandoneremo i nostri amici, e spezzeremo ogni legame di fratellanza, ma non è questo il giorno! Un'ora di scudi spezzati quando l'era degli Uomini finirà, ma non è questo il giorno! Oggi, noi combattiamo! Per tutto quello che vi è caro su questa terra, vi invito a resistere, Uomini dell'Ovest!"

"Ovunque andrete Armand, qualunque cosa facciate, il mondo non vi servirà per nascondervi da me!"

"Ora portami all'orizzonte… Nanana gran filibustieri, yo oh beviamoci su!"


I migliori duelli di spada della storia del cinema ve li ha regalati quest'uomo.
Ricordatelo, sempre.

30.11.11

Results may vary...


Chiara sa essere molto raffinata. Soprattutto nello spoiler.
L'unica tavola che vi ha mostrato del nostro lavoro è la perfetta sintesi del "vedo, non vedo".
Un leggero spiraglio aperto ad hoc, giusto per mettervi la pulce nell'orecchio.

Io, au contraire, sono più sfacciato.
Certo il "francesismo" può sembrare il migliore degli ossimori, ma quando si parla di spoiler per me vige il "tutto o niente".

La tavola che vi ho postato è una finestra aperta sul primo capitolo di "A Sort of Fairytale", completo al 60 % (mancano chine e colori, tutti ad opera di Chià).
Per la cronaca, mentre vi scrivo la mia salvatrice sta lavorando a pieno ritmo al secondo capitolo. Potrei osare una seconda spoilerata... ma scelgo di essere raffinato, tanto per cambiare néh!

"Mi temono come se fossi pazzo..."

Ipse dixit


Curioso che il titolo di questo post sia, in realtà, l'estrapolato essenziale di una massima espressa da Lynch in un periodo in cui la musica rappresentava il "next step" ( leggasi anche "level up" o "una semplice necessità fisiologica") obbligatorio spuntato nel calendario della sua evoluzione artistica.
E' altresì curioso che i soggetti impliciti della massima in questione siano le case discografiche, non meglio identificate, che a suo tempo rifiutarono le numerose avances di un nostrano Lynch musicista.
Eh già, è proprio curioso.
Perchè, a mio avviso, uno dei "metodi" coadiuvanti presenti nella follia geniale di Lynch è proprio la musica. Quella musica che è sempre stata la "ciliegina sulla torta" delle sue opere. Un condimento essenziale che ha saputo dettar legge e, a volte, anche imporsi - questo Angelo Badalamenti lo sa bene.


Anyway, tutto questo preambolo per dirvi che oggi ho comprato - sì, avete letto bene - il disco di Lynch, Crazy Clown Time.
Un disco da NON prendere sottogamba, specie se, armati di pregiudizio, si tenta di accostarlo dubbiosamente ai parti infelici e alquanto imbarazzanti prodotti da numerose star del cinema convertite al pentagramma.

In realtà "il tempo del clown folle" (che sia un'autocitazione?) è un esperimento estremamente convincente. Un'opera inedita di Flynch narrata per mezzo della musica.
Ma la narrazione non è solo musicale, bensì anche vocale. L'inquietante voce nasale, a suo tempo tanto temuta e disprezzata dagli stessi produttori che lo giudicarono "pazzo" (e forse ne avevano ben donde), torna a farsi sentire in alternanza ai brani strumentali del disco. E credetemi se vi dico che funziona.
L'unica, piacevole, eccezione è la presenza di Karen O (Yeah Yeah Yeahs) nel brano di apertura del disco,
Pinky's dream.
Un brano di cui vi faccio dono... anche perchè, giunti a questo punto, ogni ulteriore commento è superfluo. La palla è vostra:










5.10.11

Il VERO delitto...

...è stato scordarsi di QUESTA "TRASHATA":



Loro già lo sapevano. Che Amanda era innocente dico...dallo scorso febbraio per la precisione.
Volete la prova? Eccola:




E già si pensa ad un sequel interamente dedicato a Rudy Guede.
Probabilmente scrittureranno Denzel Washington per la parte, vista la sua naturale predisposizione ad interpretare ruoli analoghi (Malcom X, Hurricane, Egli ha vinto, John Q, ecc.).

Mah...